Dichiarazione sull’articolo della NZZ del 23.07.2020

Il lavoro dei fisioterapisti nel suo complesso non può essere giudicato sulla base dei singoli casi citati nell’articolo. Physioswiss prende esplicitamente le distanze dai fisioterapisti che fatturano prestazioni in modo indebito.

I fisioterapisti sono tenuti a rispettare la legge e i contratti tariffari vigenti, e le prestazioni effettuate devono essere efficaci, commisurate agli scopi ed efficienti dal punto di vista economico come sancito dagli art. 32 della LAMal. È la diagnosi o l’indicazione medica a stabilire se il forfait deve essere fatturato per «fisioterapia generale» o per «fisioterapia complessa». Le tariffe previste sono forfettarie e non legate al tempo impiegato, pertanto non è fissata una durata del trattamento.  
 
Physioswiss sottolinea espressamente che l’attuale struttura tariffaria non è al passo con i tempi e fornisce una rappresentazione inadeguata delle prestazioni fisioterapiche.
 
Sebbene con gli assicuratori si tengano discussioni su base regolare, a oggi le trattative per una nuova struttura tariffaria non sono ancora riprese, perché tra i partner tariffali regna il disaccordo riguardo alla procedura da seguire.
 
Physioswiss ribadisce la propria disponibilità a continuare le trattative per una struttura tariffaria adeguata.